Distretto 108/A - ITALY Casella Postale n. 95 47122 FORLI'
Omologato il 9/11/1977 Charter 15/4/1978
Presidente: Stefano Ranieri Meeting: 1° - 3° venerdì ore 20,30 - Hotel Globus Via Traiano Imperatore, 4 Forlì
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Home Regolamento
Titolo I - COSTITUZIONE
Art. 1 - (Art.1 dello Statuto) - Il Club adotta nome, emblema e colori del Lions International e della città o della zona di appartenenza. Art. 2 - (Art.1 dello Statuto) - Il Club ed i Soci sono tenuti all'osservanza dello statuto e del regolamento dell'Associazione Internazionale dei Lions Clubs, dello statuto e del regolamento del Distretto Multiplo 108 Italy, nonché delle norme statutarie e delle presenti norme regolamentari. Tuttavia il Club, previa ratifica del Distretto, può adottare quelle modifiche che fossero suggerite da situazioni locali, purché non in contrasto con le norme superiori ed i principi del Lionismo. Il Club opera sotto la direzione generale del Governatore Distrettuale. Art. 3 - (Art.1 dello Statuto) - I Soci sono tenuti a fregiarsi del distintivo del Lions International. Art. 4 - (Art.1 dello Statuto) - Il Club svolge la sua attività nell'ambito territoriale assegnatogli dal Distretto. Per iniziative di più vasto orizzonte, deve prendere intese con i Clubs della Zona, della Circoscrizione, del Distretto o dell'area, attraverso gli organi competenti superiori. Art. 5 - (Art.1 dello Statuto) - L'anno sociale inizia il 1° Luglio di ciascun anno e termina il 30 Giugno dell'anno successivo. I meetings dovranno essere effettuati possibilmente il 1° ed il 3° venerdì di ogni mese.
Titolo II - SCOPI
Art. 6 - (Art.2 dello Statuto) - Il Club non può appoggiare candidati a cariche politiche. Autorità politiche, religiose e parlamentari non possono assumere la carica di Presidente del Club.
Titolo III - SOCI
Art. 7 - (Art.4 dello Statuto) - Potranno essere eletti Soci le persone maggiorenni, di entrambi i sessi, di qualità morali ineccepibili e di buona reputazione sociale , che siano consapevoli dei compiti e degli oneri conseguenti all'associazione e che abbiano preferibilmente o la residenza, o l'attività di lavoro, o comunque interessi nell'ambito di operatività del Club medesimo. Art. 8 - (Art.5 dello Statuto) - I Soci di questo Lions Club sono classificati come segue: a) Socio Effettivo: membro del Club che ha tutti i diritti e privilegi ed è sottoposto a tutti gli obblighi che l'associazione ad un Lions Club comporta. Senza essere esonerato da tali diritti e doveri, egli potrà essere eletto, se è qualificato, ad ogni carica del Club, del Distretto, del Multidistretto e dell'Associazione Internazionale ed ha il diritto di votare ogni volta che una questione è sottoposta al voto dei Soci. Avrà inoltre l'obbligo di frequentare regolarmente le riunioni, di pagare senza ritardo le sue quote, di partecipare alle attività del Club e contribuire a far si che il Lions Club sia conosciuto e stimato nella comunità. b) Socio Privilegiato: membro del Club associato da 15 (quindici) o più anni che, per motivi di malattia, infermità, età avanzata od altre valide ragioni riconosciute dal Consiglio Direttivo, intenda rinunciare alla sua qualifica di Socio Effettivo ed essere esonerato dall'obbligo di frequenza alle riunioni del Club. Un Socio Privilegiato pagherà le quote fissate dal suddetto Consiglio, comprendenti le tasse distrettuali, Multidistrettuali ed Internazionali. Egli avrà diritto di voto e tutti gli altri privilegi dei Soci Effettivi, ma non potrà essere eletto ad alcuna carica del Club, del Distretto, del Multidistretto od Internazionale. c) Socio Onorario: persona non associata a questo Lions Club cui il Club desideri conferire una speciale distinzione per servizi particolari resi alla comunità od al Club stesso. Il Club pagherà la quota di iscrizione ed i contributi distrettuali ed internazionali per il Socio Onorario, che potrà partecipare alle riunioni, ma non avrà diritto ai privilegi degli altri Soci. La proposta a Socio Onorario deve raggiungere il voto unanime del Consiglio direttivo e la maggioranza semplice dell'Assemblea, previo parere favorevole del Governatore Distrettuale. L'ingresso del Socio Onorario avviene nel corso di un'apposita cerimonia particolarmente solenne. d) Socio Vitalizio: membro del Club associato da 20 (venti) o più anni e che abbia reso notevoli servigi al Club, oppure Socio che abbia mantenuto attiva associazione per un periodo di 15 (quindici) o più anni e che abbia almeno 70 (settanta) anni di età, oppure qualunque socio che sia gravemente ammalato. La qualifica di Socio Vitalizio può essere concessa: 1. dietro raccomandazione del Club, con proposta favorevole del Consiglio Direttivo, all'Associazione Internazionale; 2. pagamento all'Associazione Internazionale da parte del Club di $300,00 (dollari USA 300) in sostituzione di ogni contributo futuro dovuto all'Associazione stessa; 3. approvazione del Consiglio d'Amministrazione Internazionale. Nulla osta che il Club possa addebitare al Socio Vitalizio i contributi che ritenga opportuni. Il Socio Vitalizio godrà di tutti i diritti del Socio Effettivo, sempre che continui ad essere in regola con le suddette clausole. Il Socio Vitalizio, trasferitosi in altra sede ed invitato a far parte di un altro Lions Club, diverrà automaticamente Socio Vitalizio di detto Club e non dovrà versare i contributi internazionali, né dovrà versarli il suo nuovo Club di affiliazione. Possono partecipare alle manifestazioni del Club gli ospiti invitati dai Soci, qualora esplicitamente indicato dal Presidente negli avvisi di riunione. I Soci vengono divisi in base a categorie, così come previsto dalle norme internazionali, in relazione alla loro preminente attività professionale, generica o specialistica, o d'affari. Possono essere stabilite speciali classificazioni per soci d'affari (padre e figlio, comproprietari, colleghi, funzionari, direttori ) e per ogni altra categoria che il Club ritenga opportuna. Ad ogni categoria non potranno appartenere più di 2 (due) Soci Effettivi. Nessuno potrà contemporaneamente appartenere a questo e ad altro Lions Club, ad eccezione dei Soci Onorari, e nessuno, salvo i Soci Onorari, potrà appartenere a questo Lions Club e contemporaneamente ad altri Clubs aventi scopi e caratteristiche simili ai Lions Clubs. Art. 9 - (Art.6 dello Statuto) - Per l'ammissione di nuovi Soci Effettivi si addotta la seguente procedura. Il Socio che intende proporre una candidatura la segnala al Presidente fornendo, attraverso la compilazione dell'apposito modulo, ogni notizia utile sul candidato. Il Presidente, se lo ritiene opportuno, trasmette i nominativi al Presidente del Comitato Soci il quale, a sua volta, li comunica ai membri del suo Comitato affinchè, individualmente e riservatamente, svolgano le più diligenti indagini sia all'interno del Club, sia all'esterno negli ambienti più idonei, al fine di accertare se i candidati posseggono i requisiti richiesti per poter appartenere al Club, per rappresentare categorie professionali e per partecipare e contribuire all'attuazione di attività lionistiche. Successivamente, entro 30 (trenta) giorni, il Presidente del Comitato Soci indice una prima riunione del Comitato stesso per l'esame collegiale dei nominativi. Il Comitato Soci esprime le proprie valutazioni in merito a ciascun candidato sia mediante votazione segreta, che preparando una relazione verbale. I risultati delle votazioni e le relazioni dovranno essere riferiti dal Presidente del Comitato al Consiglio Direttivo. Il Comitato Soci potrà accettare la proposta a nuovo Socio sia con voto unanime che a maggioranza; in caso di esito negativo il Presidente del Comitato Soci renderà la proposta a socio al Presidente del Club in modo riservato. Qualora il Consiglio Direttivo, sentite le relazioni e gli esiti delle votazione del Comitato Soci, non richieda ulteriori indagini, procederà con votazione segreta su ogni candidato tenendo presente che se il candidato ha riportato l'unanimità nella votazione del Comitato Soci gli è sufficiente la maggioranza nella votazione del Consiglio Direttivo per poter essere ammesso nel Club, se invece il candidato ha riportato la maggioranza nella votazione del Comitato Soci necessita dell'unanimità nella votazione del Consiglio Direttivo. Il Presidente del Comitato Soci, che fa parte di diritto del Consiglio Direttivo, non partecipa alle votazioni del Consiglio Direttivo in quanto ha già espresso il proprio parere nella votazione del Comitato Soci. Il candidato non ammesso con voto contrario del Consiglio Direttivo non può essere nuovamente proposto per almeno due anni. I componenti del Comitato Soci e del Consiglio Direttivo sono tenuti alla più scrupolosa segretezza sullo stato delle procedure e sull'esito delle votazioni. Dopo il voto favorevole del Consiglio Direttivo, il Presidente comunica per iscritto a tutti i Soci l'avvenuta approvazione di una nuova candidatura (ma non il nominativo) ed i Soci, entro quindici giorni dalla data della comunicazione, possono prendere contatto con il Presidente per conoscere l'identità del candidato approvato. Se il Presidente, in questa fase finale, ricevesse da qualche Socio impressioni negative, può riproporre la candidatura al Consiglio Direttivo o ritirarla dandone notizia al Socio presentatore . Il candidato deve essere informato del suo eventuale inserimento nel Club solo dopo l'autorizzazione del Presidente. Il Presidente del Comitato Soci ed il Socio presentatore renderanno edotto il candidato dei compiti e degli oneri che comporta l'appartenenza al Club e ne raccoglieranno l'eventuale accettazione. I Lions Clubs operanti nel territorio di Forlì, prima dell'assunzione di nuovi soci, dovrebbero consultarsi reciprocamente al fine di evitare di immettere nel Club persone non accolte da altri. Tale norma, tuttavia, è valida solo quale elemento di correttezza e valutazione aggiuntivo sul nuovo candidato e non vincola decisioni di nessuno dei Clubs. I nuovi Soci non potranno, per un anno successivo al loro ingresso nel Club, ricoprire cariche nel Consiglio Direttivo, né potranno presentare nuovi soci. Art.10 - (Art.6 dello Statuto) - I Lions che cambiano residenza possono restare iscritti al Club. Qualora intendano trasferirsi nel Club della nuova residenza debbono presentare domanda di trasferimento al Segretario del Club di appartenenza. Questi trasmette la domanda al Presidente del nuovo Club, unitamente al certificato internazionale di trasferimento. La candidatura è soggetta alla normale procedura descritta nell'articolo precedente, ma il Club tiene nella dovuta considerazione il passato di Lions e riconosce l'anzianità acquisita. Si procede analogamente per i Lions che, già Soci in passato, si siano dimessi per giustificate ragioni personali ed intendano rientrare nel Club. Art.11 - (Art.6 dello Statuto) - Terminata la procedura per l'ammissione, il nuovo Socio viene presentato ufficialmente al Club con cerimonia solenne con le modalità previste dal Manuale del Cerimoniere. Il Presidente gli consegnerà il kit nuovo socio unitamente al guidoncino del Club, copia dell'annuario, dello Statuto e Regolamento del Club.
Titolo IV - QUOTE E CONTRIBUTI
Art.12 - (Art.7 dello Statuto) - L'assemblea stabilisce, nella sua prima riunione , su proposta del Consiglio Direttivo, le quote associative per l'ingresso dei nuovi Soci ed i contributi annuali a carico di ciascun Socio. Tali contributi, da pagarsi ratealmente, comprendono le quote dovute al Lions International ed al Distretto, nonché l'importo previsto in bilancio per le riunioni conviviali e tutte le spese ordinarie del Club. La quota da utilizzarsi per la costituzione del fondo destinato alla realizzazione dei "Services" non è da considerare inclusa nella quota associativa o contributo annuale. Qualora alla chiusura dell'anno sociale le spese di gestione superassero quelle iscritte nel bilancio preventivo, è opportuno che il Presidente chieda all'Assemblea il versamento di una quota straordinaria individuale, allo scopo di poter chiudere in pareggio il bilancio consuntivo. Al fine di supplire alle momentanee deficenze di cassa, dovute a mancanza di liquidità, è istituito un fondo di riserva infruttifero obbligatorio per tutti i Soci. Tale fondo sarà a disposizione del Tesoriere che lo utilizzerà per la gestione annuale, dovrà essere reintegrato alla fine di ogni anno sociale e non potrà essere utilizzato per finanziare attività lionistiche. I Soci Onorari, Privilegiati e Vitalizi sono tenuti al pagamento solo delle riunioni conviviali alle quali partecipano e dell'importo dei contributi annuali o "una tantum" da essi dovuti.
Titolo V - PERDITA DELLA QUALITÀ DI SOCIO
Art.13 - (Art.9 dello Statuto) - Le dimissioni da Socio non possono essere accettate, finchè non risultino adempiuti tutti gli obblighi sociali. Art.14 - (Art.10 dello Statuto) - Il Presidente ed il Censore, con la collaborazione del Socio Presentatore, devono invitare alla frequenza tutti quei Soci che, senza giustificato motivo, siano stati assenti per tre riunioni conviviali consecutive. Prima di tale invito il Consiglio Direttivo non può deliberare sulla decadenza del Socio.
Titolo VI- ORGANI DEL CLUB
ASSEMBLEA
Art.15 - (Art.14 dello Statuto) - Le periodiche riunioni conviviali sono da considerarsi ordinarie assemblee sociali e sono regolarmente costituite qualunque sia il numero dei partecipanti. L'ordine del giorno è quello indicato nell'avviso di convocazione. L'Assemblea delibera validamente, in prima convocazione, con la presenza della metà più uno dei Soci effettivi, in regola con i versamenti, ed in seconda convocazione, da stabilirsi almeno un'ora dopo la prima, con la presenza di un terzo dei Soci effettivi. Analoghe maggioranze sono richieste per le Assemblee straordinarie, salvo maggioranze particolari stabilite da altre norme statutarie (art.26 dello Statuto). Tutte le delibere assembleari, purché non riguardino persone, sono prese per alzata di mano. Qualora almeno cinque Soci nel corso di un'assemblea, in riferimento ad uno specifico argomento, ne facciano richiesta, si dovrà procedere con votazione a scrutinio segreto. Entro il mese di Aprile, una riunione ordinaria appositamente convocata con preavviso di quindici giorni è dedicata alle elezioni delle cariche sociali. L'Assemblea convocata per la cerimonia dell'anniversario della Charter Night deve essere organizzata con particolare solennità, alla presenza delle Autorità e con illustrazione degli ideali e delle attività del Lionismo. Art.16 - (Art.14 dello Statuto) - Il Presidente, all'inizio dell'anno sociale, svolge in Assemblea Ordinaria una relazione morale, finanziaria e programmatica. Art.17 - (Art.14 dello Statuto) - L'Assemblea elettorale è presieduta dal Presidente in carica assistito dal Segretario del Club e da due scrutatori nominati tra i presenti. L'Assemblea deve votare per le elezioni alle cariche sociali con votazione a scrutino segreto. Non sono ammesse elezioni per acclamazione. Inizialmente si procederà alla elezione a Primo Vice Presidente del Secondo Vicepresidente in carica e successivamente verrà posta in votazione l'elezione alla carica di Secondo Vicepresidente; per entrambe le votazioni è richiesta la maggioranza dei due terzi dei votanti. Se nessun candidato raggiungesse tale maggioranza, la votazione verrà ripetuta. Qualora anche la seconda votazione non si concludesse positivamente, si procederà ad una terza votazione nella quale risulterà eletto il candidato che avrà raccolto il maggior numero di voti. Successivamente verranno poste in votazione le elezioni dei componenti il Consiglio Direttivo nel numero da eleggere, del membro del Comitato Soci, dei membri del Collegio dei Probiviri e del Collegio dei Revisori dei conti. La scheda di votazione deve essere prefirmata dal Presidente e deve contenere i nomi dei Lions non eleggibili in quella votazione, cioè i componenti del Consiglio Direttivo che restano in carica e quelli che decadono. Le schede portanti indicazioni non dovute o con numero maggiore di candidati sono nulle. In qualsiasi caso di parità di voti, si intende eletto il candidato di maggiore anzianità di iscrizione nel Club ed in caso di ulteriore parità, quello di maggiore età. Terminate le operazioni di voto, il Presidente proclama eletti i candidati che avranno riportato il maggior numero di voti. Art.18 - (Art.23 dello Statuto) - Il rinnovo annuale di metà del Consiglio e quindi la decorrenza alternata delle attribuzioni dei Consiglieri assicura continuità all'attività del Consiglio Direttivo e alla vita del Club. Nel caso che venga eletto Presidente uno dei componenti del Consiglio in carica, deve procedersi alla sostituzione, eleggendo un Consigliere in più. In caso di impedimento di un Consigliere, il Presidente ne affida temporaneamente le funzioni ad altro Consigliere, sentito il Consiglio Direttivo. Sono ritenute nulle tutte le schede che non siano conformi a quanto indicato dal Presidente prima della votazione. Qualora nel corso dell'anno sociale, od all'atto dell'elezione, un Consigliere eletto od un membro del Comitato Soci non possa o non voglia assumere o mantenere l'incarico, il suo posto verrà ricoperto dal primo dei non eletti alla carica di Consigliere o membro del Comitato Soci.
CONSIGLIO DIRETTIVO
Art.19 - (Art.16 dello Statuto) - Nell'ambito del Consiglio Direttivo sono previste le figure di due Vicepresidenti. Il primo Vicepresidente diventerà automaticamente Presidente l'anno successivo. Il secondo Vicepresidente può rifiutare l'elezione a primo Vicepresidente. Art.20 - (Art.17 dello Statuto) - Potendo, il Club deve farsi rappresentare a proprie spese, nei Congressi sia Distrettuali che Internazionali, dal numero di Delegati stabiliti dagli ordinamenti superiori. Il Presidente ed i Delegati possono ottenere pertanto il rimborso, totale o parziale, delle spese sostenute. Il Club procede all'iscrizione d'ufficio dei propri Delegati presso la Segreteria dell'annuale Congresso Distrettuale. Art.21 - (Art.16 dello Statuto) - Entro fine mandato il Presidente convoca una riunione congiunta del vecchio e del nuovo Consiglio Direttivo; in quella sede il Presidente eletto assegna gli incarichi ai Consiglieri. Il Segretario ne dà immediata comunicazione alla Sede Centrale ed al Distretto nel rispetto dei termini richiesti. Il nuovo Consiglio Direttivo entra in carica il 1° Luglio all'inizio dell'anno sociale. Art.22 - (Art.16 dello Statuto) - L'immediato Past President è componente di diritto del Consiglio Direttivo, con gli stessi diritti degli altri componenti e con particolari funzioni consultive. Art.23 - (Art.17 dello Statuto) - Il Consiglio Direttivo viene convocato per iscritto dal Presidente o dal Segretario con indicazione dell'ordine del giorno. Le deliberazioni del Consiglio Direttivo verranno assunte a maggioranza semplice dei presenti, salvo il caso di ammissione di nuovi Soci disciplinato dal penultimo comma del presente articolo; nelle deliberazioni a voto palese, qualora vi sia parità di voti, sarà preponderante il voto del Presidente, mentre nelle deliberazioni a votazione segreta, in caso di parità, la proposta ai voti si intenderà respinta. Le riunioni del Consiglio Direttivo sono valide con la presenza della metà più uno dei suoi componenti. Infine il Consiglio Direttivo, a seguito di relazione illustrata dal Presidente del Comitato Soci, delibera, a maggioranza dei due terzi dei suoi componenti, sull'ammissione di nuovi Soci all'interno del Club. In linea di massima il Consiglio Direttivo, senza un esplicito mandato dell'Assemblea, non può assumere impegni finanziari che superino il bilancio dell'anno sociale in corso, né deliberare su iniziative e programmi che vadano oltre il medesimo anno sociale.
PRESIDENTE
Art.24 - (Art.18 dello Statuto). Il Presidente rappresenta il Club nei rapporti con i terzi, nella Commissione Consultiva di Zona del Distretto, nelle riunioni interclubs e nei congressi del Lions International. Quando il Club deve essere rappresentato ai congressi da un numero di Delegati proporzionale a quello dei Soci, il Presidente entra nel novero dei Delegati a preferenza degli altri Soci. Se la carica di Presidente resta vacante per qualsiasi motivo, vi subentra il primo Vicepresidente. Art.25 - (Art.18 dello Statuto). Il Presidente, sentito il Consiglio Direttivo, può nominare dei Comitati Consultivi o di Attività, designandone il Presidente ed i membri tra i singoli Lions, in ragione delle specifiche competenze o delle singole attitudini. In genere i Comitati hanno funzioni esclusivamente consultive e riferiscono al Consiglio tramite il loro Presidente; a volte tuttavia i Comitati, su espressa delega del Presidente, hanno funzioni esecutive. I Comitati fondamentali sono: COMITATO PER LE INIZIATIVE SOCIALI- Il Comitato ha il compito di vagliare le iniziative sociali del Club, valutarle, propagandarle adeguatamente, fornire al Consiglio Direttivo indicazioni sulle possibili attività a carattere sociale, sul costo delle iniziative e su quanto possa essere richiesto direttamente al Consiglio stesso per favorire le realizzazioni più appropriate e meritevoli, con particolare riguardo ai problemi sociali, alle iniziative volte al progresso civico, a quelle deliberate dai Congressi Distrettuali o suggerite dalla Sede Centrale del Lions International. COMITATO CONSULTIVO PER LE INIZIATIVE CULTURALI. Il Comitato ha il compito di vagliare le iniziative culturali del Club, valutarle e propagandarle entro e fuori l'Associazione (cioè con funzioni di informazione ai Lions e di pubbliche relazioni), fornire al Consiglio Direttivo indicazioni su conferenze, oratori e quant'altro possa essere richiesto direttamente dal Consiglio stesso per favorire le più appropriate e meritevoli iniziative culturali, con la finalità di armonizzare le singole esperienze locali con quelle della regione in cui opera il Club. COMITATO PER LA GIOVENTÙ - Il Comitato ha il compito di organizzare e favorire lo scambio internazionale dei giovani figli di Lions e di non Lions, di favorire l'organizzazione da parte del Club di speciali incontri dei Lions con i giovani, di promuovere contatti con la scuola, di seguire ed aiutare l'attività del "Leo Club" secondo le precise istruzioni della Sede Centrale del Lions International e con la diretta e necessaria collaborazione del Distretto. COMITATO PER IL TURISMO - Il Comitato ha il compito di promuovere e di divulgare gli incontri e le gite dei Lions della stessa regione o di regioni e nazioni diverse, di favorire la partecipazione dei Lions stessi ai congressi dell'Associazione, di realizzare i gemellaggi, di predisporre particolari iniziative tendenti a favorire l'incontro dei Lions di passaggio o in villeggiatura con i Soci del Club, di studiare qualsiasi eventuale iniziativa che possa favorire e sviluppare il turismo, inteso come possibilità di incontro, e quindi di comprensione, fra uomini di varie e diverse abitudini. COMITATO RICREATIVO - Il Comitato, su indicazione del Presidente e del Consiglio Direttivo, organizza nell'anno sociale quelle attività collaterali di carattere ricreativo, quali organizzazioni di feste e spettacoli atti a stimolare la conoscenza e la crescita di amicizia fra i Soci del Club. COMITATO ELETTORALE - Il Comitato è composto dal Presidente e dai due Vice Presidenti in carica, nonché da due membri eletti annualmente dal Consiglio Direttivo; esso coordina e predispone con sondaggi i nominativi da proporre in Assemblea individuandoli fra i Soci idonei e disponibili a ricoprire gli incarichi sociali nell'ambito del Club e del Consiglio Direttivo. Il Comitato Elettorale è retto dal 1° Vice Presidente. Altri eventuali Comitati potranno essere nominati per lo studio e l'attuazione di particolari iniziative o manifestazioni. Il Presidente affida ad un Consigliere l'incarico di addetto stampa del Club.
SEGRETARIO
Art.26 - (Art.19 dello Statuto). Il Segretario collabora con il Presidente nel mantenere i collegamenti tra il Club ed il Distretto. In particolare il Segretario prende parte alle riunioni della Commissione Consultiva di Zona, relaziona mensilmente alla Sede Centrale del Lions International, al Governatore del Distretto, al Presidente di Circoscrizione ed al Delegato di Zona: -sul movimento dei Soci; -sulle attività intraprese dal Club; -sulle informazioni eventualmente richieste dal Lions International; -su qualsiasi altra notizia riguardante la vita del Club ed i suoi Soci. I rapporti mensili devono essere inviati non più tardi del quinto giorno del mese successivo.
TESORIERE
Art.27 - ( Art.20 dello Statuto). Il Tesoriere redige una contabilità per le entrate e le uscite del Club e per i conti individuali di ciascun Socio. Alle scadenze stabilite riscuote dai Soci le quote e le altre obbligazioni finanziare dovute al Club. Fa pagamenti soltanto su autorizzazione espressa del Consiglio Direttivo. Ogni mese relaziona al Consiglio ed ogni semestre al Distretto ed alla Sede Centrale del Lions International sulle condizioni finanziarie del Club. Per eventuali controlli tiene i documenti contabili a disposizione del Consiglio Direttivo e del Collegio dei Revisori dei Conti.
CERIMONIERE
Art.28 - (Art.21 dello Statuto). Il Cerimoniere ha in custodia tutti gli oggetti di pertinenza del Club (Charter, campana, emblemi, bandiere, eventuali doni ricevuti, ecc.). Egli, d'accordo con il Presidente ed il Consiglio, cura l'addobbo delle sale per le riunioni, stabilisce i posti a tavola rispettando lo speciale cerimoniale lionistico, fissa i menù, riceve gli ospiti, invita a parlare gli oratori designati e li ringrazia.
Sostituisce il Censore in caso di assenza e può chiedere la collaborazione di un altro Socio o di Signore delle famiglie di Lions per i meetings più impegnativi.
CENSORE
Art.29 - (Art.22 dello Statuto). Il Censore cura l'inserimento dei nuovi Soci nella vita del Club. Il Censore inoltre collabora con il Cerimoniere per conservare la buona armonia e la cordialità nel corso delle riunioni conviviali e tra i Lions. Sostituisce il Cerimoniere in caso di assenza.
LIONS ADVISOR
Art.30 - Ad anni alterni con il Lions Club Forlì Host si provvederà affinché un socio presti presso il Leo Club di Forlì l'attività di Lions Advisor; le spese per la sua partecipazione alle attività del Leo Club saranno a carico del Lions Club di appartenenza. Il Club si impegna inoltre a contribuire ad eventuali iniziative del Leo Club con un contributo il cui importo è da definire annualmente.
PROBI VIRI Art.31 - Il Comitato dei Probi Viri è formato da tre membri, eletti annualmente dall'Assemblea fra i Past President del Club. I Probi Viri hanno la funzione consultiva di derimere eventuali conflittualità insorte all'interno del Club.
COMITATO SOCI Art.32 - (Art.24 dello Statuto). Il Comitato Soci è composto di tre membri direttamente eletti dall'Assemblea, in numero di uno all'anno, e con incarico triennale; i membri del Comitato Soci hanno la funzione di valutare e fornire dati al Consiglio Direttivo sulle proposte di ammissione di nuovi Soci. Ogni membro resterà in carica per tre anni consecutivi seguendo un sistema di rotazione. Il membro al primo anno di carica assumerà, quindi, la veste di membro del Comitato, quello al secondo anno di carica la veste di Vice Presidente e quello al terzo anno di carica la veste di Presidente del Comitato stesso. E' compito del Comitato in carica indicare al Consiglio Direttivo il nominativo del membro subentrante l'anno successivo. Il Comitato ha il compito di: 1) predisporre il programma per l'incremento dei Soci del Club da sottoporre, successivamente, all'approvazione del Consiglio Direttivo; 2) favorire l'apporto di nuovi Soci di qualità; 3) preparare sessioni di orientamento formativo; 4) relazionare e concordare con il Consiglio Direttivo modalità per evitare la perdita di Soci; 5) il Presidente del Comitato Soci, unitamente al Socio Presentatore, deve informare adeguatamente il nuovo Socio sui doveri ed i compiti che gli competono quale Socio del Lions Club, e rammenta al Segretario di fornire al nuovo Socio copia dell'annuario, Statuto e Regolamento. Il Presidente del Comitato Soci è membro a tutti gli effetti del Consiglio Direttivo.
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
Art.33 - (Art.25 dello Statuto). Il Collegio dei Revisori dei Conti, nella sua prima seduta, designa il Presidente e prende contatti con il Tesoriere per l'esame dei bilanci e dei documenti contabili. Relaziona all'Assemblea per iscritto e verbalmente.
TITOLO VII - SCIOGLIMENTO DEL CLUB E MODIFICHE DELLO STATUTO
Art.34 - (Art.26 dello Statuto). L'avviso di convocazione dell'Assemblea per lo scioglimento del Club e per le modifiche dello Statuto deve essere inviato a tutti i Soci a mezzo di lettera, almeno 15 giorni prima, salvo il caso di scioglimento del Club per cui verrà inviata apposita lettera raccomandata ai Soci. La seconda convocazione può essere fissata nello stesso avviso, ma per un giorno diverso. Tali deliberazioni debbono essere trasmesse entro 30 giorni al Governatore del Distretto di appartenenza del Club e divengono esecutive solo dopo la ratifica dell'organo superiore competente.
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